Donne matematiche 🐾

### 1. Ipazia di Alessandria
– **Contributi**: Ipazia scrisse commenti su opere matematiche e astronomiche esistenti, tra cui il “Commento all’Arithmetica” di Diofanto e il “Commento alle Coniche” di Apollonio. È anche nota per i suoi insegnamenti e per aver migliorato strumenti scientifici come l’astrolabio.
– **Eredità**: La sua tragica morte la trasformò in un simbolo di martirio per la libertà di pensiero e la ricerca della conoscenza.

### 2. Maria Gaetana Agnesi
– **Contributi**: La sua opera “Instituzioni analitiche ad uso della gioventù italiana” è stata una delle prime opere a sistematizzare il calcolo differenziale e integrale. La curva chiamata “versiera di Agnesi” è un’importante funzione matematica.
– **Eredità**: Dopo la pubblicazione della sua opera, fu nominata dal Papa Benedetto XIV alla cattedra onoraria di matematica all’Università di Bologna.

### 3. Sophie Germain
– **Contributi**: Germain è famosa per il suo lavoro sui numeri primi e per la sua corrispondenza con Carl Friedrich Gauss. Il suo lavoro sulla teoria dell’elasticità è stato fondamentale e ha vinto il premio dell’Accademia delle Scienze di Parigi.
– **Eredità**: Nonostante le difficoltà a causa del suo genere, il suo lavoro è ancora studiato e ammirato oggi.

### 4. Ada Byron, Lady Lovelace
– **Contributi**: Ada Lovelace è famosa per aver creato il primo algoritmo destinato a essere eseguito da una macchina, il che la rende la prima programmatrice di computer della storia. Lavorò con Charles Babbage sulla sua macchina analitica.
– **Eredità**: Il linguaggio di programmazione Ada, sviluppato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, è stato chiamato così in suo onore.

### 5. Florence Nightingale
– **Contributi**: Oltre al suo ruolo fondamentale nella professione infermieristica, Nightingale utilizzò la statistica per migliorare le pratiche sanitarie. I suoi diagrammi a rosa erano innovativi mezzi per rappresentare visivamente i dati statistici.
– **Eredità**: È considerata una pioniera nell’uso della statistica per la riforma sanitaria e la sua eredità vive in molte istituzioni infermieristiche e sanitarie.

### 6. Sofia Kovalevskaya
– **Contributi**: Kovalevskaya lavorò su problemi complessi di analisi matematica e meccanica, come le equazioni differenziali e il “problema di Cauchy-Kovalevskaya”. Fu anche la prima donna a ottenere una cattedra universitaria in Europa.
– **Eredità**: La sua vita e il suo lavoro sono stati una fonte di ispirazione per molte donne in scienza e matematica.

### 7. Emmy Noether
– **Contributi**: Emmy Noether è famosa per il teorema di Noether, che collega le simmetrie delle leggi della fisica alle leggi di conservazione. Ha anche dato contributi importanti all’algebra astratta, come la teoria degli anelli.
– **Eredità**: Il teorema di Noether rimane un pilastro fondamentale nelle moderne teorie fisiche e matematiche.

### 8. Euphemia Lofton Haynes
– **Contributi**: Haynes si dedicò all’istruzione matematica e alla lotta contro la segregazione razziale. Fu un’importante figura nell’educazione pubblica di Washington, D.C.
– **Eredità**: Il suo lavoro ha avuto un impatto duraturo sul miglioramento dell’istruzione matematica e sui diritti civili.

### 9. Mary Cartwright
– **Contributi**: Cartwright è nota per i suoi lavori sulla teoria delle funzioni e la teoria del caos. Le sue ricerche hanno applicazioni in vari campi, dalla fisica alla biologia.
– **Eredità**: Fu una delle prime donne a essere eletta Fellow della Royal Society, un riconoscimento della sua influenza e dei suoi contributi scientifici.

### 10. Katherine Johnson
– **Contributi**: Johnson lavorò per la NASA e contribuì a calcoli cruciali per le missioni spaziali, inclusa l’orbita di John Glenn attorno alla Terra e la missione Apollo 11.
– **Eredità**: La sua storia è stata resa nota dal libro e film “Hidden Figures”, che ha evidenziato il suo ruolo e quello delle sue colleghe nella storia spaziale degli Stati Uniti.

Queste donne hanno non solo avanzato la conoscenza umana in vari campi della matematica e delle scienze, ma hanno anche rotto barriere sociali e di genere, aprendo la strada per le future generazioni di studiose e scienziate.