1. Domanda: Cos’è la media aritmetica?
Risposta: È la somma di tutti i valori divisa per il numero totale delle osservazioni. Si calcola come: x̄ = (x₁ + x₂ + … + xₙ)/n
2. Domanda: Cosa rappresenta la mediana?
Risposta: È il valore che divide la distribuzione ordinata in due parti di uguale numerosità. Se n è dispari è il valore centrale, se n è pari è la media dei due valori centrali.
3. Domanda: Cosa sono i quartili?
Risposta: Sono i valori che dividono la distribuzione ordinata in quattro parti uguali. Q₁ (25° percentile), Q₂ (mediana), Q₃ (75° percentile).
4. Domanda: Come si calcola la varianza?
Risposta: È la media aritmetica dei quadrati degli scarti dalla media. Formula: σ² = Σ(xᵢ – x̄)²/n dove x̄ è la media e n il numero di osservazioni.
5. Domanda: Cos’è la deviazione standard?
Risposta: È la radice quadrata della varianza. Misura la dispersione dei dati attorno alla media e ha la stessa unità di misura dei dati originali.
6. Domanda: Cosa rappresenta la moda?
Risposta: È il valore che compare con maggiore frequenza in una distribuzione. Una distribuzione può essere unimodale, bimodale o multimodale.
7. Domanda: Cosa indica il campo di variazione?
Risposta: È la differenza tra il valore massimo e il valore minimo della distribuzione. Rappresenta l’ampiezza totale dell’intervallo dei dati.
8. Domanda: Cos’è la frequenza relativa?
Risposta: È il rapporto tra la frequenza assoluta di una modalità e il numero totale delle osservazioni. La somma delle frequenze relative è sempre 1.
9. Domanda: Cosa misura il coefficiente di variazione?
Risposta: È il rapporto tra deviazione standard e media aritmetica (CV = σ/x̄). Permette di confrontare la variabilità di distribuzioni con medie diverse.
10. Domanda: Cosa rappresenta lo scarto interquartile?
Risposta: È la differenza tra il terzo e il primo quartile (IQR = Q₃ – Q₁). Misura la dispersione del 50% centrale dei dati ed è robusto rispetto ai valori estremi.
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